Edoardo Vianello e la confessione che spiazza tutti: ecco i dettagli e le curiosità della vicenda che gli ha cambiato la vita.
Uno dei cantanti che ha cambiato la vita al mondo dello spettacolo ma soprattutto alla musica italiana è proprio lui, il grandissimo Edoardo Vianello. Tra i brani a cui lo associamo e che hanno cambiato la storia della musica sicuramente Abbronzatissima, Guarda come dondolo, e I Watussi. Nel corso di una intervista, il vantante ha fatto una confessione che ha spiazzato tutti: andiamo a vedere di cosa si tratta.
Originario di Roma, Edoardo Vianello è tra gli esponenti della “Scuola romana” come i colleghi di spicco della musica italiana di tutti i tempi fra cui Antonello Venditti, Nico Fidenco, Gianni Meccia e Jimmy Fontana. Sin da bambino, grazie a suo padre che gli ha ereditato l’amore per la musica, Edoardo comincia suonare la fisarmonica, cimentandosi alla creazione di brani e motivetti curiosi e allegri.
Il vero debutto per Vianello è avvenuto nel 1959 nella compagnia di Lina Volonghi, Alberto Lionello e Lauretta Masiero, chiamato Ma Guardatela, a cui seguono altri di spicco come Pinne fucile ed occhiali , Sul cucuzzolo della montagna, O mio signore? e motli altri che hanno fatto la vera storia della musica anni Cinquanta- Sessanta.
Circa la vita privata, Edoardo ha avuto una storia con Wilma Goich da cui ha avuto una figlia, Susanna, che purtroppo ha perso la vita a causa di un tumore il 7 aprile 2020. Purtroppo, questo ha cambiato la vita per sempre a Edoardo e ne ha parlato per la prima volta in una intervista che ha toccato il cuore a milioni di spettatori.
Edoardo Vianello e la confessione che spiazza tutti: ecco di che si tratta
La morte di Susanna, figlia di Edoardo Vianello ha segnato la vita del cantante e di sua madre, Wilma Goich. La diagnosi del tumore fu devastante per entrambi i genitori e, ospite a Verissimo, ha confessato il momento terribile che ha dovuto vivere.
La confessione lascia tutti senza parole compresa la Toffanin: “Quello è stato un momento molto doloroso, non so come sono riuscito a superarlo. Non ho mai voluto condividerlo con gli altri perché non credo possa essere capito. Me lo sono tenuto dentro, mi sono disperato nel momento in cui mi hanno detto che non c’era più niente da fare”.
Ha poi anche dato una spiegazione circa il fatto di non averla voluta vedere durante i giorni tristi: “Non sarei stato capace a gestire questo incontro. Sapevo che era ben protetta da Wilma, da Lorenzo, mio nipote, e ho affidato a loro queste ultime ore. Non sono pentito, è stata una scelta che ho fatto per potermela ricordare sempre allegra, determinata e attiva. Non me la sono sentita, forse è stata una vigliaccheria, ma uno i dolori li vive come sente di volerli vivere”.