L’adattamento cinematografico di Wicked è arrivato. Ma quanto è fedele all’iconico musical di Broadway? Analizziamo i cambiamenti principali.
Portare Wicked al cinema è un sogno che molti fan del teatro musicale e del Mago di Oz aspettavano con ansia. Ma non è semplicemente una copia del musical originale. Questa versione ci porta più a fondo nella storia di Elphaba e Glinda, mostrando non solo le loro vite ma anche i momenti che hanno definito chi sono diventate. Questa non è solo una replica dello spettacolo teatrale: il film aggiunge qualcosa di più, regalando nuovi dettagli e immagini che danno ancora più vita alla trama.

Nel film si vede l’infanzia di Elphaba e il momento in cui scopre i suoi poteri per la prima volta. Questo non solo aiuta a capire meglio il suo personaggio, ma rende la sua storia più emotiva e reale. Anche il rapporto con Glinda viene approfondito. Non sono solo due streghe in contrasto: Elphaba e Glinda sono molto di più. Poi c’è Oz. Non è solo uno sfondo, è un mondo che sembra vivo. Ogni dettaglio ci sentire parte di quel luogo. Insomma, Wicked è più di una storia di streghe o di ribellione. Parla di scelte difficili. Parla del coraggio di andare contro tutto per seguire ciò che è giusto. Ci lascia con domande che rimangono dentro, perché non si tratta solo di magia o di potere, ma di cosa significhi avere un impatto, prendere posizione.
Il viaggio cinematografico di Wicked
“Wicked: Parte Uno”, diretto da Jon M. Chu, si concentra sul primo atto del musical di Broadway. Questo adattamento non si ferma a riproporre le scene del musical come le conosci. Va oltre, aggiungendo dettagli che danno più spessore alla storia. Un esempio importante è l’infanzia di Elphaba. Nel film puoi vedere il momento in cui i suoi poteri si manifestano per la prima volta, un dettaglio completamente assente nel musical. Questo permette di capire meglio chi è Elphaba, le sue paure, la sua forza e quel senso di diversità che la accompagna fin da bambina. È un’aggiunta che rende il suo personaggio più vicino, più umano. Questa introduzione aiuta il pubblico a connettersi immediatamente con il suo personaggio.

Il film adotta anche un approccio cinematografico per ampliare visivamente il mondo di Oz. La Città di Smeraldo è rappresentata con una grandiosità che il teatro non potrebbe replicare, e le ambientazioni, come la Shiz University, sono più dettagliate e realistiche. Questi cambiamenti creano un mondo più immersivo, rendendo ogni scena visivamente accattivante. Un altro aspetto interessante è il ritmo della narrazione. Nel musical, gli eventi si sviluppano rapidamente per adattarsi al formato teatrale. Nel film, invece, il tempo viene dilatato, permettendo una maggiore introspezione sui personaggi. Questo si riflette anche nelle performance musicali, dove alcune canzoni, come “Popular” e “Dancing Through Life”, includono dialoghi aggiuntivi e coreografie più elaborate.
Il significato della scena di Defying Gravity
Una delle scene più iconiche di Wicked è la performance di “Defying Gravity”. Questo momento segna una svolta per Elphaba, che decide di ribellarsi al Mago e di seguire il proprio cammino. Nel musical, la scena rappresenta un trionfo immediato: Elphaba canta con sicurezza e vola per la prima volta, lasciando il pubblico a bocca aperta. Nel film, la scena viene reinterpretata. Prima di volare, Elphaba cade. Questo dettaglio, che sembra piccolo, aggiunge una nuova dimensione emotiva alla scena. La caduta simboleggia il suo dubbio e la sua paura, rendendo il momento del volo ancora più potente.

Il pubblico non assiste solo a un atto di ribellione, ma a una trasformazione interiore che rende Elphaba una figura eroica più complessa. Il regista usa anche effetti visivi per amplificare l’impatto della scena. La levitazione della scopa, la luce che circonda Elphaba e il modo in cui si solleva sopra le guardie creano un’esperienza cinematografica unica. Questo approccio visivo non sarebbe stato possibile sul palco, dimostrando come il film sfrutta il medium per aggiungere profondità alla storia.
Personaggi più complessi e sfumati
Nel film, i personaggi principali ricevono un trattamento più dettagliato rispetto al musical. Questo è particolarmente evidente nei rapporti tra Elphaba, Glinda e il Mago. Il Mago è un personaggio che nel musical viene rappresentato in modo quasi caricaturale. È un uomo che usa illusioni per mantenere il potere, ma nel film viene dato maggiore spazio alle sue motivazioni. Il pubblico scopre come il Mago manipola le masse, sfruttando la propaganda e creando un nemico comune: gli animali parlanti di Oz. Questa rappresentazione lo rende un antagonista più tridimensionale e credibile.

Anche Glinda subisce un’evoluzione significativa. Nel musical, il suo ruolo è principalmente comico, con poche occasioni per esplorare la sua complessità. Nel film, vediamo una Glinda che lotta con le sue scelte morali. Cerca di convincere Elphaba a scusarsi con il Mago, ma allo stesso tempo comprende le ragioni della sua ribellione. Questo conflitto interno la rende un personaggio più umano e meno stereotipato. Un altro aspetto che colpisce è il trattamento degli animali parlanti, in particolare il dottor Dillamond. La loro oppressione è rappresentata in modo più grafico e diretto, evidenziando temi come la discriminazione e l’ingiustizia sociale. Questi dettagli aggiungono un peso emotivo alla storia e rendono il film più attuale.
Omaggi e richiami al musical di Broadway
Nonostante i cambiamenti, il film conserva molti omaggi al musical originale. Alcuni di questi sono evidenti, mentre altri sono dettagli nascosti che solo i fan più attenti possono notare. Ecco alcuni esempi:
- Camei degli attori originali: Idina Menzel e Kristin Chenoweth, le interpreti di Elphaba e Glinda nel musical di Broadway, appaiono in brevi cammei come Saggi della Città di Smeraldo.
- La presenza di Stephen Schwartz: Il compositore delle musiche originali interpreta una guardia del palazzo del Mago.
- Riferimenti visivi al Mago di Oz: Le scarpe d’argento di Nessarose, la mongolfiera del Mago e i tacchi a forma di tornado richiamano elementi iconici del film del 1939.

Questi dettagli non sono semplici decorazioni. Creano un ponte tra il film, il musical e la storia originale, rafforzando il senso di continuità.
Le scelte musicali del film
Le canzoni sono il cuore di Wicked, sia nel musical che nel film. Tuttavia, l’adattamento cinematografico adotta un approccio diverso, ampliando alcune performance e modificando leggermente altre. Un esempio è la canzone “Popular”. Nel musical, Glinda la canta in modo leggero e scherzoso, mentre cerca di insegnare a Elphaba come essere più “popolare”. Nel film, la scena include nuovi dialoghi che rendono il momento più intimo. Questo approfondisce il rapporto tra le due streghe, mostrando il lato più vulnerabile di Glinda.

Anche “Dancing Through Life” è stata modificata. Nel musical, questa canzone trasmette un senso di leggerezza e spensieratezza. Nel film, però, prende una piega diversa. Le nuove coreografie e l’ambientazione curata aggiungono un significato più profondo. Riesci a percepire chiaramente il divario tra i ricchi e privilegiati di Oz e chi, invece, vive ai margini. Questa scelta dà alla scena un impatto più forte, rendendola non solo esteticamente bella, ma anche carica di significato. Questi cambiamenti dimostrano come il film usi la musica per esplorare i temi centrali della storia, senza tradire lo spirito dell’opera originale.
Quando arriverà la seconda parte di Wicked
La seconda parte di Wicked uscirà al cinema il 21 novembre 2025, e sarà il momento in cui la storia raggiungerà il suo culmine. Vedremo Elphaba diventare la Strega Malvagia dell’Ovest, non per scelta, ma come conseguenza di tutte le sue azioni e delle ingiustizie che ha affrontato. Allo stesso tempo, Glinda sarà costretta a guardarsi dentro, a fare i conti con le sue decisioni e con il prezzo del suo ruolo. Dividere il film in due parti è stata una scelta strategica. Ha permesso di spiegare ogni dettaglio senza sacrificare le sottotrame o tagliare canzoni importanti. Inoltre, dà al pubblico il tempo di elaborare la storia e aspettare con ansia la conclusione. La seconda parte introdurrà momenti chiave, come il famigerato secchio d’acqua che decreta la caduta di Elphaba. Sarà interessante vedere come il regista gestirà queste scene iconiche e quale sarà il destino finale dei personaggi.

In conclusione, possiamo dire che Wicked non è solo un adattamento del musical di Broadway. È una reinterpretazione che rispetta l’opera originale, ma offre qualcosa di nuovo. I cambiamenti apportati al film aggiungono profondità ai personaggi, ampliano il mondo di Oz e creano un’esperienza visiva che il teatro non può replicare. I fan del musical apprezzeranno i richiami e gli omaggi, mentre i nuovi spettatori saranno conquistati dalla magia della storia. Ora non resta che aspettare la seconda parte per scoprire come si concluderanno le avventure di Elphaba e Glinda. Sarai pronto a tornare nel magico mondo di Oz?