Vittorio Sgarbi dal successo al ricovero improvviso in ospedale: ecco cosa è successo, i dettagli e le curiosità.
Uno dei personaggi televisivi che ha lasciato il segno indelebile per la sua professionalità, il suo talento e la sua competenza artistica tra i migliori in Italia è proprio lui, il grandissimo Vittorio Sgarbi. Nel corso della sua carriera ha segnato il mondo dello spettacolo anche per la sua famosissima lite con Mughini negli studi di Maurizio Costanzo show che ha fatto milioni di visualizzazioni in pochissimo tempo. Qualcosa, però, in questo periodo non va alla meglio: ecco cosa è successo.

Classe 1952, Vittorio Sgarbi si specializza nel mondo dell’arte e della cultura tanto che si iscrive all’università laureandosi con il massimo dei voti alla facoltà di Filosofia, dove ha poi conseguito il perfezionamento in Storia dell’arte. In seguito, l’uomo è divenuto anche docente alla facoltà di Udine.
Uno dei suoi desideri era proprio quello di diventare sindaco di Roma, tanto che qualche tempo fa a raccontato in una intervista: “Roma deve essere il luogo dove tutto accade, occorre puntare sula Cultura. Sarà Michetti a indicare la persona giusta. Sono soddisfatto, c’è stata unità assoluta. L’idea di questa pazza della Raggi di fare uno stadio con i grattacieli basterebbe per renderla inabile di fare il sindaco, è incapace di intendere e di volere”.
Nonostante la sua grande cultura, Vittorio Sgarbi sta affrontando un momento davvero buio per la sua vita: andiamo a vedere cosa è accaduto, i dettagli e le curiosità della vicenda.
Vittorio Sgarbi, la confessione sulla malattia: ecco cosa sta succedendo
Le ospitate di Vittorio Sgarbi non sono passate inosservate in quanto egli è apparso magro e diverso dalle altre volte. Come ha spiegato la testata ll Messaggero, l’uomo sarebbe ricoverato da giorni all’ospedale Gemelli di Roma perché caduto in una profonda depressione.

Marcello Veneziani, suo grande amico spiega cosa è successo con una lunga lettera a La Verità: “La depressione è ‘figlia del suo narcisismo ferito’…Ha la percezione che molte delle sue libertà impulsive non potranno più essere praticate… Il suo universo si sta restringendo…E’ drammatico per chi è stato convinto di poter cavalcare il mondo…”
L’amico ha anche aggiunto: “Potrebbe ritrovare il giusto impeto per riprendere la sua strada…Deve passare attraverso una sorta di ‘piccola morte’ lasciandosi alle spalle il ‘Vittorio Uno’, dicendogli addio, per aprire il capitolo del ‘Vittorio Due’…”