Ponti di Primavera 2025, dove andare? Itinerari pratici e originali!

Durante i ponti di Primavera 2025 si può andare in delle località davvero interessanti, ecco quali sono.

Consigli, trucchi e gestione di viaggi brevi, ma di grande impatto. Bisogna dare uno stop alla noia, e iniziare a programmare qualche itinerario del tutto inaspettato. Queste tappe sono poco considerate, ed è un peccato perché sono dei gioiellini da non sottovalutare. Per viaggiare non bisogna spendere e spandere, ma farsi furbi, e soprattutto… mai rinunciare!

sfondo parco con fiori e tondo persone in macchina
Ponti di Primavera 2025, dove andare? Itinerari pratici e originali!- Formatonews.it

Innanzitutto bisogna ben sfruttare i giorni che si hanno a disposizione. Pasqua cade il 20 aprile, e il lunedì dell’angelo il 21, ma non sono solo due i possibili giorni di ferie. Perché se si prendono tre giorni di permesso, dal 22 al 24 aprile, si collegano le festività con il ponte del 25, più due del weekend, si arriva al 27 aprile. In tutto, si tratta di 9 giorni di vacanza se si aggiunge anche sabato 19, e si può andare molto lontano!

Come se non bastasse, se non si può ad aprile, si tenta il ponte di maggio. Il 1° cade di giovedì, per cui basta un giorno di ferie il venerdì 2, e si ottiene un ponte che va fino al 4!

Insomma, si tratta di un momento propizio per abbracciare la nuova tendenza, lo slow tourism. Si tratta di una nuova filosofia di viaggio, quella che favorisce un ritmo lento, sia nell’itinerario che nell’esperienza in sé. Cosa implica?

Le migliori tappe per i ponti di primavera 2025: dove andare

Fare esperienze autentiche, senza sottostare alle mode del momento. Si può assaporare la cultura locale di questi luoghi, dal cibo allo stile di vita, favorendo nello specifico località meno note proprio per distanziarsi dal turismo di massa. Queste destinazioni sono più rurali, ma speciali e da conoscere assolutamente!

torre Eiffel, castello Maiorca e casa inglese
Le migliori tappe per i ponti di primavera 2025: dove andare- Formatonews.it

Tra le tappe più scontate, ma comunque bellissime, c’è Parigi con la visita agli alberi delle Tuileries appena sbocciati, con il clima che invita a passeggiare lungo la Senna o pedalare in città. Nello specifico, dal 25 al 27 ci sarà un evento Vélo in Paris al Parc Floral, senza dimenticare la mostra di David Hockney alla Fondation Louis Vuitton.

Anche Maiorca è apprezzabile con i mandorli in fiore che tinge l’isola di bianco e rosa, e le temperature calde portano direttamente in spiaggia a rilassarsi. C’è la possibilità di fare trekking e percorsi in bicicletta per poi colmare con Palma di Maiorca e Città Vecchia.

Altra tappa estera sono le Costwolds, area collinare dell’Inghilterra tra Oxford e Bath. Questa tappa è perfetta per chi vuole visitare villaggi tipicamente inglesi. Tra gli eventi, il Batsford Arboretum ospita la National Collection of Japanese Flowering Cherry del Regno Unito, con oltre 120 ciliegi giapponesi sparsi nei giardini.

Ma non solo Estero, le mete italiane… sono ancora più belle!

Tappe italiane che sono un vero gioiello: bellezze della natura!

Giardini, parchi e semplicemente, natura sconfinata. Se per l’Italia ci potesse essere una stagione preferita, di certo si tratterebbe proprio della Primavera. Ecco le tappe migliori con le indicazioni da attuare, passo passo.

Ferrara, Costa Liguria, e giardini vari
Tappe italiane che sono un vero gioiello: bellezze della natura!- Formatonews.it

Se si ha voglia di giardini e di Italia, i più belli sono quelli di Firenze con il Giardino Bardini, o anche il Sangro Aventino in Abruzzo, una località speciale fatta di borghi e campi assolati, come Lanciano, Pennadomo e tanta campagna.

Che dire di Lucca in bicicletta? Il Gran Tour strade offre proprio questo, un percorso naturalistico, artistico e culturale di 169 km. Pianure, colline e montagne di alternano, ricreando un paesaggio da sogno.

Ci si sposta in Emilia-Romagna, alla volta di Ferrara con il riconoscimento come patrimonio dell’UNESCO per la fitta presenza di opere d’arte. Infatti, celebra i 30 anni di questo riconoscimento, come anche il territorio del Delta del Po con i suoi 10 di anni di riconoscimento come  Riserva di Biosfera MaB UNESCO.

L’anima green di Ferrara è nelle mura estensi con le residenze di campagna della nobiltà, il casone Donnabona, Salina di Comacchio, e la mostra a Palazzo Diamanti che omaggia protagonisti della Belle Époque come Alphonse Mucha e Giovanni Boldini.

Chi ha detto poi che il Molise non esiste? Partendo dalla città fortificata di Termoli, fino a Paesi dell’entroterra come Bojano e Agnone, ci si ritrova nella natura sconfinata e in piccole realtà agricole. Infine, Cervo, Diano Arentino e Villa Faraldi sono gioiellini della provincia di Imperia, tra il blu del mare e lo smeraldo degli ulivi.

Quale di queste mete ti ha convinto?

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