Viaggio a Bruges, giri in battello e scorci da cartolina? Itinerario fuga dal caos delle metropoli!

Giardini in fiore, gite in battello e scorci da cartolina, e tanto altro nel viaggio a Bruges dei tuoi sogni!

La primavera è la stagione mite per eccellenza, i fiori sbocciano e l’aria si fa più rilassante, perché non approfittarne per rendere l’atmosfera ancora più magica, andando nella città delle Fiandre più fiabesca che ci sia? Organizza il tuo prossimo viaggio a Bruges, vedrai non te ne pentirai. Ti bastano 2/3 giorni e scoprirai una località unica.

canale di Bruges e mappamondo
Viaggio a Bruges, giri in battello e scorci da cartolina? Itinerario fuga dal caos delle metropoli!- Formatonews.it

Dall’olandese Brugge, la città di Bruges è il Capoluogo delle Fiandre Occidentali il cui centro storico medievale è riconosciuto come patrimonio dell’UNESCO dal 2000.

Della storia antica sono state trovate poche tracce, quelle più evidenti risalgono al periodo gallo-romano, con fortificazioni dopo la conquista dei Menapi nel I secolo a.C. di Giulio Cesare. Poi vi subentrarono i Franchi.

Nel IX i Vichinghi con Baldovino I che divenne Conte e principale estimatore di fortificazioni sia nei confini che per le rotte commerciali. Fu in questo momento che iniziarono ad essere coniate le prime monete con il nome Bryggia, dal germanico Brücke, ponte.

Ma è stato il Medioevo e la conseguente “Epoca d’oro” a far splendere Bruges. Nel 1128 divenne città avanguardista con nuove mura e canali, i famosi “Reien” conosciuti anche oggi. Una tempesta del 1134 ebbe risonanza storica, perché ricollegò il canale naturale allo Zwin e al mare del Nord.

La commerciabilità arriva al massimo del successo con i traffici della lana e dell’industria tessile. Ci furono grandi contatti con l’Inghilterra per il settore, ma anche con la Normandia per il grano e la Guascogna per i vini. Una cittadina così piccola, ma dalla potenzialità internazionale che si evince ancora oggi.

Divenne il principale centro di commercia tra Europa settentrionale e mediterraneo. Nel 1309 fu istituita la prima borsa valori del mondo, e venne contesa da Filippo il Bello. Fu persino una delle cause principali della guerra dei Cent’anni tra Francia e Inghilterra, la ragione? Un territorio troppo fiorente per essere perduto!

Durante la storia moderna si cercò di rivitalizzare Bruges economicamente parlando, ma il suo destino fu in balia dell’influenza dei canali. Dall’insabbiamento dello Zwin, perse potere, ma mai la sua bellezza.

Da questa prima analisi si evince quanto la storia medievale, quella di massimo splendore, sia stata importante, al punto da renderla ancora oggi una cittadina dalle fattezze medievali abbastanza evidenti. In poche parole, per questo oggi è così! Ma cosa visitare?

Cosa fare in un viaggio a Bruges? Consigli pratici

Da quanto definito, essendo una cittadina medievale, visitarla a piedi è davvero speciale e interessante. Le stradine in ciottolato trasportano direttamente in un mondo di fiaba, e per questo non si può non scegliere le seguenti tappe. I principali aeroporti sono a Bruxelles, Charleroi e Anversa. Da Bruxelles c’è un treno diretto, ma essendo ben collegata grazie alle autostrade moderne, si raggiunge da qualsiasi punto del Belgio in macchina.

canali di Bruges
Cosa fare in un viaggio a Bruges? Consigli pratici- Formatonews.it

Prima tappa è Piazza del Mercato, Markt di Bruges, quello che in epoca medioevale era il centro commerciale. Case con guglie appuntite dove un tempo sorgevano le corporazioni di arti e mestieri, oggi sono ristoranti e caffè. Il Belfort è il simbolo della città con i suoi 83 metri di altezza e 366 scalini, ed è patrimonio dell’umanità dell’UNESCO. Il campanile è contraddistinto da un carillon con 47 campane.

A Est della piazza c’è il Palazzo Provinciale in stile neogotico, e le statue che raffigurano i due eroi fiamminghi contro l’occupazione francese del 1302 Jan Breydel e Pieter de Coninck.

Si possono visitare tutti i giorni dalla 9,30 all 17,00 ed è gratis con la Brugge City Card, mini-abbonamento dei mezzi, altrimenti il costo dei biglietti è intero 14 euro e 7 il ridotto. Tutte le tappe di seguito, sono gratis se si acquista questo ticket.

Segue il Burg di Bruges, una delle piazze principali su cui un tempo sorgeva un castello in difesa dei vichinghi e la chiesa di San Donaziano. Non rimane quasi nulla delle costruzioni, ma sono resistiti gli edifici storici che li circondavano.

Come lo Stadhuis, il municipio gotico trecentesco, con la sua Sala Gotica del 1400. Accanto l’edificio, c’è l’Ex Registro Civile in stile rinascimentale che ospita il Museo storico Brugse VrijÈ con il camino in legno, alabastro e marmo realizzato in onore di Carlo V. Stessi orari di apertura, costa 4 euro.

Senza dimentica la Basilica del Santissimo Sangue a Bruges presente da otto secoli! Custodisce un frammento del tessuto usato da Giuseppe d’Arimatea per asciugare il sangue di Cristo dopo la Crocifissione, ed è custodito in un flacone di cristallo pregiato. Alla chiesa di accede gratis, mentre il Museo costa 5 euro. Aperta tutti i giorni dalle 10,00 alle 17,00.

Ancora c’è il Begijnhof di Bruges, un gruppo di case bianche protette da un muro e un portale del ‘700, sbarrato dopo le 18,30. Questo preserva la tranquillità di queste abitazioni un tempo abitate dalle Beghine di Bruges, oggi monache dell’Ordine di San Benedetto. Comunità semi-monastica di donne vedove e sole, a volte ricche, ma dedicatesi a Dio. Una delle case è adibita a museo e costa 2 euro l’ingresso.

Tra i musei più famosi, quello di Groening delle arti del XV e XX secolo, vanta di capolavori di Jan Van Eyck, considerato l’iniziatore della scuola fiamminga. Costo 14 euro ed è aperto tutti i giorni fino le 17,00.

Caratteristico il Lago Minnewater, circondato da un bellissimo parco e attraversato da un ponte datato 1720! Famoso per ospitare colonie di cigni, simbolo del luogo perché legato ad una leggenda. Secondo questa, nel 1488 la popolazione giustiziò un amministratore legato alla corte di Massimiliano d’Austria, e dato che aveva l’effigie di un cigno nello stemma di famiglia, l’imperatore punì i cittadini obbligandoli a preservare e popolare i laghi con i cigni.

Mentre la Chiesa di Michelangelo a Bruges è un colosso dell’architettura testimonianza del lavoro dell’artista fuori dell’Italia. La “Madonna di Bruges” è un esempio della sua arte in marmo di Carrara, custodita proprio qui. Non mancano altre sculture e tombe in bronzo come quella di Carlo il Temerario e di sua figlia, Maria di Borgogna. Costo 7 euro, aperto tutti i giorni fino le 17,00.

Queste le bellezze culturali di una città medievale, ma quali sono i punti di svago?

Curiosità e trucchetti, come rendere un itinerario impeccabile!

È comunque una città viva, basta pesare che nel 1441 è nata proprio qui la prima Lotteria in senso moderno, e per l’occasione ci sono sempre festival legati a questa particolarità. Lo scorso 23 gennaio la lotteria del Belgio è stata celebrata con una moneta commemorativa. Pochi però sanno che qui ci sono altri musei, ma alimentari… cioccolata e patatine fritte sono un must!

palazzi di Bruges di sera
Curiosità e trucchetti, come rendere un itinerario impeccabile!- Formatonews.it

Ci sono due musei legati a questi alimenti che insieme alla birra e alle Moules et frites, cioè cozze con patatine, sono tra gli alimenti più popolari. In genere la cucina è un mix di piatti francesi e belgi, come i crevettes, cioè i gamberi, o le anguille, e carne come bovino e bollito. Tutto da accompagnare con cavoletti di Bruxelles!

Non manca buon vino e birra, ci sono ben 1000 etichette disponibili in Belgio!

Dove dormire? Gli hotel offrono buone offerte in termini di comfort, ma anche gli ostelli sono una valida soluzione. Di norma, gli hotel a 3 stelle partono da 60 euro a notte. Se si vuole pagare di meno, si può soggiornare più lontano, ma essendo una località che si scopre in 2-3 giorni, i prezzi sono accettabili!

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